Oltre 600 presenze alla Grande Festa dello Spazio Chirale per il 50° anniversario del primo Allunaggio

Spazio Chirale News   •   21 luglio, 2019

Il 20 luglio 1969, il Modulo Lunare della Missione Apollo 11 ha toccato la superficie della Luna, portando a bordo, per la prima volta nella storia dell’Umanità, un equipaggio umano.

Esattamente 50 anni dopo, lo Spazio Chirale ha voluto festeggiare quest’evento, che è stato d’ispirazione per milioni di innovatori negli anni a venire, con una grande festa a tema che si è tenuta nel nostro Fab Lab alla Garbatella.

Complice la grande pubblicità fatta dalle principali testate giornalistiche, che hanno inserito il nostro evento nell’elenco delle celebrazioni tenute in città per ricordare lo sbarco sulla Luna, e il programma articolato tra “chicche vintage e momenti nerd“, per dirla con le parole di la Repubblica, l’afflusso di pubblico è stato di gran lunga superiore al previsto.

Alle oltre 500 registrazioni gratuite pervenute tramite il sito Eventbrite si sono infatti aggiunti numerosi ospiti dell’ultimo minuto, spesso chiamati telefonicamente da chi era già presente all’evento.

La sala espositiva dello Spazio Chirale ospitava per l’occasione una mostra di fotografie in grande formato, stampate nel nostro laboratorio con tecnica fine art a partire dalle immagini in alta risoluzione pubblicate nel 2015 dalla stessa NASA e contenute nei rullini originali della Missione Apollo.

Nello Spazio Chirale era possibile incontrare i giovanissimi ingegneri aerospaziali del Tardis Experiment che si accingono ad inviare nella stratosfera materiali e strumenti elettronici grazie anche alla nostra sponsorizzazione e naturalmente al supporto dell’ESA che ha selezionato il progetto.

Un percorso, segnato sul pavimento dalle foto in alta risoluzione della celebre impronta di Armstrong sul suolo lunare, conduceva al nostro Fab Lab dove era presente una mostra che celebrava le tecnologie iconiche dell’era Apollo.

Era possibile scoprire l’Apollo Guidance Computer consultando i manuali originali e sbirciando i listati del software. Sul banco di elettronica era possibile provare di persona l’uso delle memorie RAM ad anelli di ferrite attraverso un apposito shield per Arduino, realizzato per l’occasione intrecciando a mano anellini magnetici e fili di rame.

Nel Laboratorio di Fotografia Analogica era possibile provare  una fotocamera Hasselblad 500, modello dal quale è stato ricavato l’apparecchio in dotazione agli astronauti delle missioni Apollo.

La serata, iniziata alle 17, è proseguita tra conversazioni nerd, racconti di curiosità sulle missioni Apollo e la splendida performance musicale “Notturno”  di Ynaktera, scritto a quattro mani con l’artista giapponese Kenta Kamiyama e pubblicato lo scorso dicembre per l’etichetta Stochastic Resonance, fino alle ore 22:03.

Esattamente cinquant’anni dopo, alle ore 22:03 ora italiana, in perfetto sincronismo con l’orario di allora, sulla vetrina dello Spazio Chirale, già trasformata in mega schermo da proiezione per ospitare le suggestive immagini che hanno accompagnato la performance di Ynaktera, è partita la proiezione della diretta video delle ultime fasi dell’Allunaggio.

Nel 1969, le capacità di elaborazione dell’Apollo Guidance Computer erano interamente dedicate alle operazioni di guida dell’astronave e alla telemetria con il centro di controllo missione di Houston e non c’era modo di trasmettere in diretta anche immagini televisive.

Pertanto, i telespettatori di allora, con il fiato sospeso in tutto il mondo, dovettero accontentarsi del solo audio proveniente dal LEM con le voci degli astronauti e dei tecnici sulla terra, accompagnati dai commenti dei conduttori televisivi, in Italia Tito Stagno.

Tuttavia, a bordo del LEM c’era una cinepresa 70 mm, caricata con pellicola a colori e puntata sul finestrino. Questo filmato, ripreso con cadenza di 6 fotogrammi al secondo, è stato visibile solo dopo il rientro a terra degli astronauti, ma oggi, grazie allo splendido lavoro del progetto Moonscape coordinato da Paolo Attivissimo è possibile rivivere il momento della discesa e dell’allunaggio con immagini ad alta risoluzione e con il punto di vista degli astronauti.

Alle ore 22.03 l’intero isolato di Garbatella attorno allo Spazio Chirale si è fermato e radunato di fronte alla nostra vetrina-schermo.

In stereofonia tre diversi canali audio: al centro le conversazioni tra gli astronauti e il centro di Houston, lo stesso audio ascoltato in diretta dal mondo intero nel 1969, a sinistra le conversazioni interne al LEM tra gli astronauti e non trasmesse a terra e quindi non ascoltate nella diretta, a destra le conversazioni tra i tecnici del centro di Houston, registrate nel 1969 ma mantenute segrete per alcuni anni per non rivelare aspetti riservati della tecnologia.

Inutile dire che il momento dell’allunaggio è stato emozionante.

La notte è quindi proseguita fino a tardi, tra proiezioni di video delle prime passeggiate lunari  e racconti di aneddoti sulla missione.

Per molti l’evento è stata l’occasione per scoprire lo Spazio Chirale e il suo fantastico Fab Lab, che per coincidenza ha più o meno le dimensioni previste dalla NASA per i futuri Fab Lab che saranno a bordo delle stazioni spaziali e delle astronavi in missione su Luna e Marte.