Cosa sono i soft skills, e perché dovresti frequentare i nostri corsi

Spazio Chirale Trends   •   28 dicembre, 2019

Dopo averla predetta, annunciata, raccontata e dipinta nei modi più coloriti e bizzarri, la Quarta Rivoluzione Industriale è arrivata sul serio e, con l’inesorabile e potente continuità di una marea, sta lentamente modificando il mercato della produzione e del lavoro.

Le prime tre rivoluzioni industriali hanno gradualmente sostituito la forza muscolare dell’uomo, prima con la meccanizzazione  e poco dopo con l’elettronica.

Forme strutturate di organizzazione del lavoro e specializzazione hanno sostituito i modelli artigianali di produzione.

La rivoluzione che stiamo appena vivendo arriva all’insegna dell’Intelligenza Artificiale e, come tutte le novità, spaventa i più conservatori.

Tuttavia, per la prima volta, ad essere spaventati sono anche alcuni tra gli uomini di scienza, perché la nuova rivoluzione promette di sostituire l’Intelligenza Umana con quella delle macchine.

Detto così, sembrerebbe proprio una cosa inquietante, ma per chi, come noi, per mestiere è impegnato sul fronte dell’innovazione, lo scenario appare chiaro e ben definito.

Lo sviluppo sostenibile della nostra società richiede urgentemente un cambio di paradigma. Se vogliamo aumentare la qualità, produttività e redditività delle nostre imprese, dobbiamo imparare a far lavorare le nuove macchine intelligenti, dobbiamo ridisegnare i processi produttivi per raccogliere i benefici delle nuove tecnologie.

Machine Learning e Deep Learning non sono sostituti dell’Intelligenza Umana. Non si tratta di vera Intelligenza Artificiale, quanto piuttosto di Intelligenza Aumentata.

Molti dei lavori che oggi conosciamo stanno per scomparire, e questa volta, a scomparire, saranno anche molte figure professionali ad alto livello di scolarizzazione.

Tuttavia, siamo fortemente convinti che, come in tutte le rivoluzioni industriali, alla fine i nuovi posti di lavoro generati saranno di gran lunga maggiori di quelli scomparsi a causa dei processi di trasformazione delle imprese.

La nuova rivoluzione riguarda tutti, giovani e meno giovani, studenti che si affacceranno a breve sul mercato del lavoro e professionisti che oggi hanno già un lavoro.

Acquisire competenze e conoscenze sulle tecnologie emergenti è sicuramente una cosa da fare, ma non basta.

Come prepararsi ad affrontare lavori che oggi ancora non esistono?

È qui che entrano in gioco i soft skills.

I soft skills sono tutte quelle caratteristiche e capacità caratteriali e comportamentali che mettiamo in campo quando ci relazioniamo nel contesto di lavoro.

Sono la capacità di lavorare in gruppo, di cooperare per il raggiungimento di un obiettivo comune, la capacità di lavorare sotto stress, ma anche la capacità di risolvere un problema in modo creativo e non convenzionale, la capacità di leadership, la capacità di apprendere in modo continuativo, la determinazione e l’assertività.

Insomma, sono tutte quelle capacità che permettono all’individuo di avere successo, valorizzando le competenze tecniche e le abilità esecutive che, per differenza, potremmo chiamare hard skills.

Come si sviluppano i soft skills?

C’è un solo modo per maturare e perfezionare le caratteristiche e capacità caratteriali che ci permetteranno di affrontare le sfide del nuovo mercato del lavoro: esercitarle.

Molte aziende di consulenza e formazione propongono da tempo workshop ed eventi che hanno come focus proprio i soft skills. Il mercato della corporate innovation pullula di offerte che riguardano corsi di creative thinking e workshop di team bulding.

Durante i workshop, mattoncini lego colorati e altrettanto variopinti foglietti post-it rallegrano le sale formazione delle grandi aziende e le sale eventi dei business center.

Noi allo Spazio Chirale abbiamo fatto un passo in più.

Da sempre specializzati nella formazione con metodi innovativi su tutte le nuove tecnologie e con un’offerta che più hard skill non si può, abbiamo puntato allo sviluppo dei soft skills proprio nell’ambito dei corsi più tecnologici.

Il nostro metodo d’insegnamento prevede che ciascun allievo crei sempre qualcosa. In ogni lezione, le tecnologie vengono sperimentate e vissute. Non esistono lezioni frontali, le slides se ci sono servono al docente per non perdere il filo del discorso, per non distrarsi dall’obiettivo finale. L’ambiente didattico è il Laboratorio, un tipo particolare di Laboratorio chiamato FabLab.

Nel FabLab gli allievi imparano ad usare le nuove tecnologie per esperienza diretta. Prima si intuisce, poi si crea e si costruisce e poi si analizza e si razionalizza il sapere oramai acquisito.

Durante il corso ci si diverte. Il divertimento è parte del processo creativo e il processo creativo è il catalizzatore che potenzia l’apprendimento.

Durante ciascun corso si lavora sempre in gruppo. I docenti sono addestrati per applicare il nostro metodo, devono essere facilitatori prima che professori.

I soft skills sono ampiamente esercitati. Nei nostri corsi non si apprendono solo le tecnologie ma si impara a lavorare in gruppo, a sfruttare le sinergie che derivano dalle diverse attitudini, si sviluppa il pensiero creativo, si impara a lavorare senza il libretto delle istruzioni e si impara a giocare con l’alta tecnologia.

In pratica siamo l’unica accademia di Alta Formazione Professionale che offre corsi che simultaneamente hanno come obiettivo sia i soft skills che gli hard skills.

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