Copertura LoRaWan aperta e gratuita per i quartieri di Garbatella e Ostiense

Spazio Chirale News   •   11 maggio, 2023

Dal 10 maggio, i quartieri romani di Garbatella e Ostiense sono coperti dal nuovo gateway LoRaWAN installato da Chirale presso la sede di CNA Roma, in via Cristoforo Colombo 283/A.

Un’antenna ad alto guadagno, in fibra di vetro con anima in rame, dall’alto della collina che sovrasta il quadrante sud-ovest della Capitale, costituisce uno dei principali terminali radio di accesso alla piattaforma The Things Network, nell’ambito del progetto TTN Community Lazio, promosso da Chirale poco più di un anno fa.

LoRaWAN (Long Range Wide Area Network) è un protocollo di rete progettato per dispositivi Internet of Things (IoT) che richiedono comunicazioni a lunga distanza e a basso consumo energetico.

Si tratta di uno standard di comunicazione molto recente che impiega una innovativa tecnologia di modulazione, chiamata LoRa (Long Range), che consente di raggiungere prestazioni sorprendenti.

Il protocollo è specifico per le applicazioni IoT, che solitamente trasmettono pochi dati per volta ad intervalli di tempo piuttosto lunghi.

In questi casi l’utilizzo di tecnologie a banda larga come le comunicazioni su rete cellulare o gli standard wireless Wi-Fi e Blue Tooth sono ingiustificate e inutilmente costose anche dal punto di vista energetico.

Nel suo ambito specifico LoRaWAN presenta una serie di vantaggi:

1. Ampio raggio di copertura: LoRaWAN può trasmettere segnali su distanze di molti chilometri, il che lo rende ideale per applicazioni IoT in aree geograficamente ampie, come l’agricoltura di precisione, la gestione delle risorse idriche e la sorveglianza ambientale.

2. Basso consumo energetico: I dispositivi LoRaWAN consumano poca energia, il che significa che possono funzionare con batterie o con micro celle solari per anni, senza necessità di ricarica o sostituzione.

3. Alta capacità di penetrazione: LoRaWAN ha un’ottima capacità di penetrare gli ostacoli fisici, come i muri degli edifici, rendendolo una buona scelta per applicazioni IoT in ambienti urbani e industriali.

4. Sicurezza: LoRaWAN incorpora misure di sicurezza robuste, tra cui crittografia end-to-end, per proteggere i dati trasmessi attraverso la rete.

Nel settore industriale, l’impiego di questo protocollo può consentire il monitoraggio e il controllo remoto di attività e processi su larga scala, ottimizzandone efficienza operativa e riducendo i costi di esercizio.

In uno scenario di industria 4.0, i sensori LoRaWAN possono essere utilizzati per monitorare le condizioni di macchinari e attrezzature, segnalando eventuali anomalie e prevenendo così interruzioni non pianificate o malfunzionamenti.

Poiché i dispositivi LoRaWAN possono funzionare per lunghi periodi senza manutenzione, possono anche ridurre la necessità di interventi umani, migliorando ulteriormente l’efficienza.

Trattandosi di uno standard emergente, destinato ad affermarsi sempre di più come soluzione d’elezione per tutte le applicazioni IoT, è essenziale disporre di strumenti e piattaforme per poter condurre attività di sperimentazione e ricerca industriale.

Ed è su questo punto che si inserisce l’iniziativa di Chirale.

Per prima cosa, spieghiamo meglio cos’è The Things Network.

The Things Network (TTN) è una rete globale open source per l’Internet delle Cose (IoT) basata su tecnologia LoRaWAN.

Fondata nel 2015 ad Amsterdam, l’organizzazione ha l’obiettivo di fornire una rete IoT decentralizzata e accessibile, sfruttando la copertura fornita dai suoi stessi utenti.

TTN funziona attraverso gateway, che sono dispositivi che ricevono i segnali da dispositivi IoT basati su LoRa e li inviano alla rete. Chiunque può configurare un gateway e contribuire a espandere la copertura della rete. Questi gateway possono coprire grandi distanze (fino a 10 chilometri in spazi aperti) e supportare migliaia di dispositivi simultaneamente.

I dispositivi inviano i loro dati ai gateway, che a loro volta li inviano a un “Network Server” tramite Internet. Questi dati possono essere poi reindirizzati a un “Application Server“, dove possono essere elaborati e utilizzati.

Una delle caratteristiche distintive di The Things Network è la sua apertura. L’organizzazione promuove un’ecosistema in cui chiunque può contribuire e beneficiare. Questa apertura è riflessa sia nel suo modello di community-driven, che incoraggia chiunque a configurare un gateway e ad espandere la rete, sia nell’uso di standard aperti come LoRaWAN.

Lo scorso anno, Chirale ha coinvolto le aziende più innovative della sua rete, tra cui Blu Sistemi, TCH Sistemi, TERIS Energia e l’associazione di categoria CNA Roma, per dare vita alla community TTN Lazio.

L’iniziativa del 10 maggio è solo l’ultima attività in ordine temporale svolta nell’ambito della community. L’obiettivo è quello di facilitare il coinvolgimento di aziende e persone verso la sperimentazione di questa tecnologia innovativa, creando le basi per un allargamento del mercato e contribuire allo sviluppo del territorio.

Per maggiori informazioni o per avere supporto nell’impostare un proprio progetto, è possibile contattare direttamente i referenti della community.

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